Seguendo la scia delle mie precedenti "scoperte" ho provato a chiedermi perché la matematica risulti alla maggior parte delle persone, compresa me, una materia fredda, al contrario per esempio della letteratura..
Penso che il motivo di fondo sia il fatto che una poesia di Leopardi, per esempio, è intrisa di sentimento, di enfasi, di amore anche, elementi che, si sa, alle donne piacciono parecchio; è forse questo potersi immedesimare, questo potersi immaginare la situazione, questo poter utilizzare la fantasia che ci rende gradita la poesia, i racconti e le materie letterarie in generale.
Perché non è lo stesso per la matematica?
Perché dal 2+2 non si scappa, non c'è spazio per la fantasia..ma d'altra parte non è forse anche un fattore positivo la possibilità dell'esser sicuri di qualcosa? e non è forse rassicurante, qualche volta, avere a che fare con un'equazione, che permette una soluzione unica e un giudizio assolutamente, appunto, matematico, piuttosto che con un tema da svolgere, che riguarda il campo soggettivo (nel quale quindi possono interferire diversi fattori)?
Anche se, di fatto, quel che io credo è che anche nella matematica c'è spazio per il sentimento, perché nella scelta dei problemi, per esempio, entra in gioco una grande emotività, il sentimento diventa anzi una costante..è chiaro infatti quando una ricerca, una soluzione di un problema, una rappresentazione grafica sono frutto di una produzione automatica, sterile, oppure di un atto creativo, partecipato, impegnato..
Io ne ho avuto la prova durante il liceo, partecipando al progetto "Matematica da capo", che consisteva nel preparare dei problemi da presentare poi a bambini della scuola primaria affinché li risolvessero durante la lezione di matematica, alla quale anche noi avremmo partecipato.
Il punto più interessante è stato naturalmente vedere e seguire i bambini nella soluzione di questi problemi, notare il loro impegno, aiutarli nelle difficoltà più comuni e percepire la loro soddisfazione a soluzione raggiunta.
Per questo io credo che come l'interesse, la partecipazione e l'emotività siano entrate in gioco in quel frangente, possano esser elementi peculiari di numerose altre situazioni "matematiche".
lunedì 3 dicembre 2007
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